Stefano di Stasio, Senza titolo
Olio su Tela
Anno 2005
cm 100×70
AUTENTICA
Caro Norge,
a proposito del quadro qui allegato, di cui ti confermo l’autenticità, ti spiego come è nata questa immagine un po’ “strana”.
Intorno al 2005 si sviluppò a Roma una certa attività di promozione artistica, dovuta a Domenico Giglio, ex brigatista condannato all’ ergastolo, che, dopo aver scontato una pena di 35 anni di reclusione, fu messo in libertà vigilata e si produsse in iniziative espositive, soprattutto di beneficenza, una volta a favore, per esempio, delle madri e nonne dei “Desaparecidos” in Argentina, ecc…per cui chiese a vari artisti opere in omaggio destinate a varie iniziative.
Per una di queste, consegnò a noi pittori delle tele bianche con impresse, a inchiostro, le impronte di mani di persone famose, che poi ogni artista doveva completare a suo piacimento. A me capitarono le impronte di Peppe Servillo, il famoso cantante napoletano ( fratello del notissimo Toni ). Sul retro del quadro si evidenzia la sua firma. Io, intorno a quelle impronte, ho sviluppato una fantasia legata a Napoli, che è anche la mia città di nascita, con Pulcinella e le due mani di Servillo che ho trasformato in braccia che spuntano da sottoterra….
Nel tempo ho perso le tracce di Giglio, per cui non so che giri abbia fatto quel quadro, prima di essere acquistato ad un’asta dai coniugi Cerasi, grandi collezionisti romani, per poi essere rimesso all’asta recentemente, probabilmente dai figli….
MI fa piacere che sia ora in tuo possesso,
cordialmente,
Stefano Di Stasio